Mu Arae d

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== Caratteristiche fisiche ==
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All'epoca della scoperta, con una [[Massa (fisica)|massa]] pari ad almeno 14 volte quella terrestre, ''μ Arae d'' era il pianeta di massa minore orbitante attorno ad una stella della [[sequenza principale]].<ref name=harps>{{cite web | url=http://arxiv.org/abs/astro-ph/0408471 | title=A 14 Earth-masses exoplanet around μ Arae | publisher=arXiv | author=N.C. Santos, F. Bouchy, [[Michel Mayor|M. Mayor]], F. Pepe, [[Didier Queloz|D. Queloz]], [[Stéphane Udry|S. Udry]], C. Lovis, M. Bazot, W. Benz, J.-L. Bertaux, G. Lo Curto, X. Delfosse, C. Mordasini, D. Naef, J.-P. Sivan, and S. Vauclair}}</ref> Successive misurazioni hanno ridotto la stima di questo valore a 10,5 [[massa terrestre|masse terrestri]].<ref name=harps2>{{cite web | url=http://arxiv.org/abs/astro-ph/0608396 | title=μ Ara, a system with four planets | publisher=arXiv | author=F. Pepe, A.C.M. Correia, [[Michel Mayor|M. Mayor]], O. Tamuz, W. Benz, J.-L. Bertaux, F. Bouchy, J. Couetdic, J. Laskar,
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All'epoca della scoperta, con una [[Massa (fisica)|massa]] pari ad almeno 14 volte quella terrestre, ''μ Arae d'' era il pianeta di massa minore orbitante attorno ad una stella della [[sequenza principale]] [1]. Successive misurazioni hanno ridotto la stima di questo valore a 10,5 [[massa terrestre|masse terrestri]].<ref name=harps2>{{cite web | url=http://arxiv.org/abs/astro-ph/0608396 | title=μ Ara, a system with four planets | publisher=arXiv | author=F. Pepe, A.C.M. Correia, [[Michel Mayor|M. Mayor]], O. Tamuz, W. Benz, J.-L. Bertaux, F. Bouchy, J. Couetdic, J. Laskar,
C. Lovis, D. Naef, [[Didier Queloz|D. Queloz]], N. C. Santos, J.-P. Sivan, D. Sosnowska, and [[Stéphane Udry|S. Udry]]}}</ref> La sua orbita è molto vicina alla stella e il pianeta ha un [[periodo di rivoluzione]] di circa 9,6 giorni.  
C. Lovis, D. Naef, [[Didier Queloz|D. Queloz]], N. C. Santos, J.-P. Sivan, D. Sosnowska, and [[Stéphane Udry|S. Udry]]}}</ref> La sua orbita è molto vicina alla stella e il pianeta ha un [[periodo di rivoluzione]] di circa 9,6 giorni.  

Versione delle 18:29, 17 dic 2009

Una rappresentazione artistica del pianeta.

Mu Arae d (μ Arae d) - classificato anche come HD 160691 d o HD 160691 c - è un pianeta extrasolare che fa parte di un sistema planetario di 4 pianeti (Mu Arae b, c, d, e) orbitante attorno alla stella Mu Arae (μ Arae). Il pianeta si trova a 49,8 anni luce dalla Terra, nella costellazione dell'Altare.

Scoperta

Annunciata il 25 agosto 2004, la scoperta fu il risultato dell'analisi dei dati di 8 notti di osservazioni condotte, nel giugno dello stesso anno, tramite lo strumento HARPS del telescopio da 3,6 m dell'European Southern Observatory (ESO) di La Silla, in Cile.

Nessuno dei pianeti del sistema di μ Arae è direttamente osservabile dalla Terra; sono stati individuati tramite metodi di rilevazione indiretta; in questo caso, tramite la tecnica dell'analisi della velocità radiale.

Caratteristiche fisiche

All'epoca della scoperta, con una massa pari ad almeno 14 volte quella terrestre, μ Arae d era il pianeta di massa minore orbitante attorno ad una stella della sequenza principale [1]. Successive misurazioni hanno ridotto la stima di questo valore a 10,5 masse terrestri.[1] La sua orbita è molto vicina alla stella e il pianeta ha un periodo di rivoluzione di circa 9,6 giorni.

In accordo col modello corrente di formazione planetaria, gli scienziati dell'ESO ritengono più probabile che si tratti di un pianeta roccioso del tipo super Terra piuttosto che di un piccolo gigante gassoso simile a Urano o Nettuno. Il valore di 14 masse terrestri costituisce, infatti, il limite teorico massimo per il primo tipo di pianeti menzionato e la maggior metallicità della sua stella rispetto al Sole rende certamente possibile la formazione di un pianeta roccioso di queste dimensioni. Se queste ipotesi fossero confermate, μ Arae d potrebbe essere il primo pianeta roccioso orbitante attorno ad una stella della sequenza principale scoperto al di fuori del sistema solare.

La temperatura superficiale dovrebbe essere molto elevata a causa della vicinanza alla stella: il valore stimato è di circa 900 K. Inoltre, la superficie potrebbe essere caratterizzata da attività vulcanica e le probabilità che possa ospitare forme di vita conosciute appaiono estremamente ridotte.

Note

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