Paleolitico

Da Ufopedia.

Il Paleolitico (dal greco παλαιός palaios, "antico", e λίθος lithos, "pietra", ossia età "della pietra antica") fu il primo periodo in cui si sviluppò la tecnologia [1] umana con l'introduzione dei primi strumenti in pietra [2][3] da parte di diverse specie di ominidi (circa 1,5 milioni di anni fa), e terminando con l'introduzione dell'agricoltura, con il passaggio al Mesolitico, o, nelle zone di precoce neolitizzazione, con l'Epipaleolitico.

Il termine fu inventato dallo studioso di preistoria John Lubbock nel 1865 in opposizione al termine "Neolitico".

Tra le ere geologiche corrisponde a quella del Pleistocene (da 1,6 milioni a 10.000 anni fa).

Indice

Ambiente in Europa

Durante il paleolitico si sono avute una serie di glaciazioni (quelle alpine di Günz, di Mindel e di Riss). Durante le epoche glaciali i ghiacci avevano coperto il continente europeo e gran parte del Mar Mediterraneo. Avvenivano quindi contatti tra gli abitanti della penisola iberica e di quella italica. Con la fine dell'ultima glaciazione, tra 15000 e 10000 anni fa, e i

Vita nel paleolitico

I gruppi umani, prevalentemente nomadi o a sedentarizzazione periodica, erano caratterizzati da un'economia di caccia e raccolta [4], che si andò evolvendo con lo sviluppo di forme di caccia specializzata e con l'apparizione della pesca.

Alcune teorie sostengono che soprattutto le donne con i bambini andassero a raccogliere erbe, radici e frutti selvatici. Invece gli uomini organizzavano battute di caccia in gruppo per animali di grossa taglia o si dedicavano alla pesca.

Le abitazioni erano inizialmente semplici ripari naturali, a cui si aggiunsero capanne costruite con pelli di animali [5].

In questo periodo si iniziò a controllare il fuoco e poi ad accenderlo. Il fuoco venne utilizzato come protezione dagli animali, ma anche per illuminare e per cucinare.

L'arte

Raffigurazione semi-umana nelle grotte in Dordogna (Francia).
La Venere di Willendorf.

L'arte del Paleolitico si divideva rispettivamente in due gruppi: arte parietale ed arte mobiliare. L'arte parietale è costituita da quattro periodi (detti anche stili) con i quali, nel corso del tempo, è stata migliorata:

- I stile: L'arte parietale non è ancora tale, i disegni vengono realizzati su massi;

- II stile: Sorge la vera arte parietale, con graffiti sulle pareti;

- III stile: Netta evoluzione dell'arte parietale, nuove raffigurazioni di mammiferi: corna raffigurate di profilo, testa piccola, ventri enormi e zampette che sbucano dai ventri;

- IV stile: L'ultima, grande evoluzione dell'arte parietale: miglior utilizzo della prospettiva e delle tecniche di luce.

L'arte parietale era, per gli uomini del paleolitico, una rappresentazione del soprannaturale, i cui principi conduttori erano quelli dell'elemento maschile, rappresentato dal cavallo, e femminile, rappresentato dal bisonte.

Bisogna ricordare in particolare una caratteristica dell'arte parietale, il negativo: quando i paleolitici volevano rappresentare la loro mano, di solito, appoggiavano la mano sul muro e tutt'attorno si spruzzava del colore, usando probabilmente la bocca.

L'arte mobiliare: caratterizzata dalla rappresentazione di piccole statuette, le Veneri, dee che, risaputo dagli archeologi, erano collegate al culto della fecondità e che nella casa avevano, quindi, uno scopo religioso oltre che ornamentale. Tra queste ricordiamo la Venere di Willendorf,[1] che si stima sia stata realizzata fra il 23.000 ed il 19.000 a.C.

Industria litica del paleolitico

Il paleolitico è caratterizzato dalla realizzazione degli strumenti in pietra con la tecnica della pietra scheggiata. Questa tecnica fu ancora utilizzata nei periodi successivi, ma mescolata ad altre di più recente introduzione.

La classificazione dei manufatti può seguire le liste tipologiche di Bordes (suddivisa in strumenti su scheggia, nuclei e bifacciali), di Broglio-Kozlowski (suddivisa in pre-nuclei e nuclei, strumenti e armature) e di de Sonneville Bordes-Perrot.

Le tecniche di scheggiatura possono essere: "a percussione diretta", "a percussione indiretta", "a percussione su incudine", "a percussione bipolare", "a pressione".

Nel paleolitico inferiore gli utensili sono realizzati con ciottoli scheggiati (cultura dei ciottoli, o "Pebble Culture") o manufatti a forma di mandorla (bifacciali o amigdale); nel paleolitico medio con la lavorazione delle schegge staccate da un nucleo e nel paleolitico superiore con la lavorazione delle lame.

Paleolitico inferiore

Da circa 2,5 milioni di anni fa a circa 120.000 anni fa, corrisponde al Pleistocene inferiore e medio e alle glaciazioni di Günz, Mindel e Riss con i periodi interglaciali intermedi. In questo periodo si diffondono l'Homo habilis e l'Homo Erectus.

Paleolitico medio

Da circa 120.000 a circa 36.000 anni fa, corrisponde a parte del Pleistocene superiore comprendente il periodo interglaciale di Riss-Würm e parte del periodo glaciale di Würm. In questo periodo si diffonde in Europa l'Homo neanderthalensis.

Paleolitico superiore

Da circa 36.000 a circa 10.000 anni fa; corrisponde a parte del Pleistocene superiore comprendente parte del periodo glaciale di Würm. In questo periodo si diffonde in Europa l'odierno Homo Sapiens Sapiens.

Note

1^ Handbook of Paleoanthropology, Nicholas Toth and Kathy Schick, 2007, Springer Berlin Heidelberg, 978-3-540-32474-4 (Print) 978-3-540-33761-4 (Online), pag.1963

2^ "Stone Age," Microsoft Encarta Online Encyclopedia 2007 Contributed by Kathy Schick, B.A., M.A., Ph.D. and Nicholas Toth, B.A., M.A., Ph.D.

3^ The Encyclopedia Americana, Grolier Incorporated, 1989, Grolier Incorporated, University of Michigan, 0717201201, pag.542

4^ Leften Stavros Stavrianos, A Global History from Prehistory to the Present, New Jersey, USA, Prentice Hall, 1991, 0133570053 Pages 9–13

Voci correlate

Collegamenti esterni


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